I.g.t. Costa Toscana Rosato fino al 2019
I.g.t. Toscana Rosato dal 2020
“Ninì”
Il nostro rosato proviene da uve ciliegiolo e pollera subito pressate così da separare le bucce dal primo mosto.
Alla decantazione di 24 ore a freddo, segue la fermentazione alcolica spontanea in botti di acciaio inox condotta dai lieviti indigeni naturalmente presenti in cantina e sulle bucce.
Il vino si affina sui proprii lieviti fino alla primavera successiva.
Il nome è un omaggio all’ultimo nato nella nostra famiglia, così affettuosamente chiamato, in ossequio alla tradizione.
Questo rosato vorrebbe contribuire alla serenità di chi lo gusta, come il piccolino ha contribuito alla nostra.
Note di degustazione
Vino prodotto in quantità limitatissime e variabili da annata a annata. L’utilizzo di uve a bacca rossa restituisce un profilo aromatico di frutti rossi ben evidenti, accompagnato da sapidità e persistenza, tipiche del ciliegiolo.
Sviluppa le proprie migliori caratteristiche 12 mesi dopo l’imbottigliamento. Da servire e gustare intorno ai 10°, nelle serate estive.
ANNATE
- 2018 – nemmeno 70 bottiglie prodotte. Vino all’inizio introverso, specie se servito freddo, che poi si apre su un intenso spettro di frutti rossi, bilanciando bene morbidezza – tipica del rosato – e freschezza, dovuta all’intensa acidità (a sua volta garantita dall’esclusivo utilizzo di uve a bacca rossa). Finale molto rotondo, che tende al dolce per via della notevole potenza alcolica (14,5%). L’annata è stata propizia per le uve rosse più delicate, come il cliegiolo e la pollera, perché agosto e settembre sono stati caldi e asciutti. Vino adatto all’aperitivo ma che non disdegna di seguire tutto il pasto (come nella migliore tradizione Carrarina).
- 2019 – questa vendemmia al ciliegiolo e alla pollera si è unito il vermentino nero per il 25%. La lenta maturazione ha donato un profilo molto elegante e una netta espressività olfattiva, confermata da una marcata impronta di piccoli frutti rossi. Il colore risulta più tenue e scarico rispetto al 2018 e anche l’alcolicità, sebbene sia sostenuta (14%), è lievemente inferirore. Il profilo elegante ci rende molto orgogliosi del “nostro” ninì, confidando che possa rendere liete le vostre tavole e restituirvi momenti di spensieratezza e felicità.
- 2020 – anche in questa annata il rosso non è stato prodotto, pertanto tutte le uve rosse sono state destinate alla produzione del rosato. Al ciliegiolo e al vermentino nero si sono uniti aleatico (con piante di trent’anni) e grenache in piccole percentuali. Il vino presenta un ottimo tenore di acidità totale, che restituisce una nitida freschezza al palato. Il profilo olfattivo si appunta su piccoli frutto rossi in avvio, poi si apre su note morbide e suadenti. Vino di ottima longevità.
- 2021 – all’aleatico e al ciliegiolo si sono uniti syrah da piante di vent’anni e grenache da piante giovani. Il profilo aromatico si è arricchito di una nota lievemente speziata che integra l’attacco di piccoli frutti rossi freschi. L’alcolicità , pur essendo importante (14%), accompagna il sorso restituendo morbidezza a un vino che esalterà le vostre serate estive.